I tipi di e-mail sono tanti, facciamo un po’ di chiarezza insieme sulla marketing automation una volta stilata al meglio la lista dei nostri contatti.
In questo articolo parliamo delle applicazioni pratiche della marketing automation, da quando il nostro prospect ci viene a far visita sul sito in poi; prendiamoci cura di lui prevedendo le tappe che andrà a fare all’interno del funnel che intendiamo fargli intraprendere.
Ecco, in tal senso, alcune tipologie di e-mail potenzialmente efficaci e il momento ideale in cui sottoporle ai nostri utenti.
- Welcome Program
Dal momento che il nostro utente ci dà espressamente il consenso a contattarlo via e-mail, è oltremodo gentile e doveroso da parte nostra (oltre al fatto che probabilmente, da utente non appena registrato ce lo si aspetta) inoltrare una email di benvenuto.
È una e-mail da far partire automaticamente non appena l’utente si registra per la prima volta.
All’interno inseriamo qualche offerta dedicata ai nuovi iscritti, link ai principali social network, informazioni su di noi e tutto quel materiale informativo che potrebbe aiutare a far convertire il nostro utente.
- Eventi speciali
Conosciamo data di nascita e di iscrizione di ogni nostro utente, perché non approfittarne per fidelizzarlo?
È una email solitamente molto apprezzata dal momento che all’interno di essa esprimiamo il nostro interesse e stiamo andando a creare un legame più solido nei confronti dell’utente.
Che sia un’offerta speciale o un semplice omaggio, questo tipo di e-mail aumenta i livelli di engagement e di potenziale conversion.
- Win Back
Nel caso in cui il nostro cliente non sia più attivo da tempo, non ci fa visita e sembra abbia perso interesse nei nostri confronti, non disperiamo!
Lasciamo spazio alla nostra creatività costruendo un tipo di e-mail ad-hoc per invogliarlo a tornare grazie a un’offerta allettante.
Ridurre l’offerta a un periodo di tempo limitato può essere una buona opzione!
- Lead Nurturing
Proprio come dei bravi giardinieri che si prendono cura con costanza delle proprie piante per farle crescere rigogliose, allo stesso modo noi usiamo il nostro “pollice verde” sui nostri contatti!
Letteralmente “lead nurturing” sta a voler dire “nutrire” i nostri lead attraverso una serie di email, volte, in ultima analisi, a convertirlo all’acquisto.
Tramite l’instaurazione di un dialogo personalizzato con l’utente, che sia esso un B2B o B2C, si possono ottenere alti tassi di conversion rate.
- Up-Selling & Cross-Selling
Un cliente che ha già acquistato e che sappiamo essere rimasto soddisfatto, si dà il caso sia anche propenso al riacquisto!
Occorre inoltrare una email che propone l’acquisto o il completamento dell’acquisto appena fatto con un prodotto complementare. Ricordiamo di inviare questa email soltanto a chi è ben volentieri propenso in tal senso; in questo caso, infatti, ci saranno ottime probabilità di successo.
- Recupero carrelli abbandonati
Spesso accade che chi prepara il carrello coi propri prodotti già belli e pronti all’acquisto li abbandoni. Anche in questo caso non occorre disperare.
Perché non proporre una email di recap dei prodotti abbandonati? Magari utilizzare un’immagine per così dire “sentimentale”, con all’interno un’offerta a tempo sugli stessi.
Le speranze di riconversione e acquisto sono molto alte.
Morale della favola: non perdiamo le speranze. Con un piano di marketing automation ben strutturato e organizzato, le occasioni di conversione, re-engagement e fidelizzazione aumenteranno, così non avremo rimorsi.