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WeSeocialize: un e-caffè (triplo) con Ludovica De Luca

Ludovica De Luca, writer, un po’ web, un po’ copy, un po’ social.

Nemica della noia. Si addormenta sentendo la parola “Curriculum”. Ha un problema cronico con il caffè e si illude ancora di riuscire a venirne fuori!

Con queste parole Cinzia Di Martino apriva la sua intervista un anno fa, e proprio con queste andiamo a chiudere per quest’anno la rubrica della nostra SEO & Web Agency WeSeocialize, aperta, guarda un po’, con la regina di Pinterest parlando di Social Media Marketing e Visual Content.

Ludovica-de-luca

Ciao Ludovica come sai bene in questa rubrica una sola domanda è uguale per tutti: dopo il primo (anzi doppio) caffè, come inizi la tua giornata tipo?

Facciamo pure triplo! Davvero dico, tre caffè a colazione, musone del cane sulla gamba, tazzone in una mano, biscotto per la mia Grace nell’altra e comincia così la mia giornata, con smartphone e pc spenti e qualche momento solo per me.

Perché poi, immediatamente dopo, è il delirio, ogni giorno: giro sui social, tour dei blog che seguo con assiduità, scoperta di nuove interessanti risorse, social buongiorno, e-mail di clienti, colleghi, lettori e social amici a cui rispondere, messaggi, richieste, consigli, consulenze, chiamate e poi loro…i miei adorati tasti neri! Quelli su cui mi tuffo a capofitto quando scendo la saracinesca sui social, silenzio lo smartphone e ci siamo solo io, loro e il foglio bianco da riempire.

Ci sono molte interviste in Rete in cui racconti da dove sei partita e quale è stata l’evoluzione della tua carriera. Oggi sei una webwriter e blogger freelance, pentita della scelta?

Nella più ferma delle convinzioni, la risposta è no! Essere Freelance è per me una scelta di vita prima che una scelta professionale, è una scelta di coraggio e di libertà.

Di certo non è affatto semplice essere un Freelance, ma neppure impossibile e credo che le tante difficoltà che questa condizione riserva siano poi ripagate da un insostituibile vantaggio (quantomeno per il mio modo di concepire la vita): la libertà. La libertà di essere e di esprimere te stesso, quella di essere il professionista che tu vuoi, la libertà di decidere in autonomia, la libertà di scegliere a quale lavoro dedicarti e di declinare quella proposta che reputi non possa esprimere la tua personalità. E ancora, la libertà di vivere il tempo. E di viverlo nel modo che più ti emoziona e ti appassiona.

Proprio poco tempo fa ho scritto un post dal titolo Essere Freelance è la mia scelta di libertà: lì ci troverai tutto quello che significa per me essere Freelance!

Ovviamente la condizione del Freelance arriva dopo un minimo di esperienza, se ti chiedessi tre pregi di questa condizione cosa mi risponderesti?

Come ti dicevo, il più grande pregio della condizione di Freelance è la libertà, che a sua volta implica tutte le fondamentali sfaccettature cui ti ho appena accennato.

Un secondo pregio è che ti mette alla prova ogni giorno e, così facendo, sviluppa il tuo senso di responsabilità, ti permette di superarti quotidianamente e di migliorarti continuamente. Questo perché tutto dipende da te: la domanda di lavoro, il successo e l’insuccesso di un progetto, le tasse da pagare, i clienti da gestire.

Il terzo pregio? L’opportunità di investire su te stesso. In un mondo del lavoro ormai così mutato, in cui se vuoi portarti la pagnotta a casa devi inventarti un lavoro piuttosto che aspettare che qualcuno ti offra qualcosa o ti conceda un posto fisso o un contratto a tempo (in)determinato, il Freelance ha la possibilità e il dovere di investire su se stesso, per il suo oggi e per il suo domani. Il Freelance costruisce un brand, il suo brand, e le capacità che dimostra ogni giorno sono quello su cui potrà contare sempre. Sono la sua garanzia per il futuro.

E tre difetti?

Non poche le difficoltà per un Freelance! Innanzitutto, la necessità di gestire tutto quanto: un Freelance non solo deve produrre il suo lavoro per guadagnare, ma deve anche gestire il suo Personal Brand, i clienti, i lettori (se ha un blog), sviluppare continuamente il suo network, rispondere (e mai ignorare) alle chiamate del commercialista, selezionare i progetti a cui dedicare le sue risorse, organizzare nel modo più efficiente possibile il suo tempo. E tutto questo, ogni giorno!

Secondo difetto? Le tasse, le tante tasse da pagare. È questo un tasto dolente per chiunque sia titolare di partita iva.

Terzo difetto: concederti una o due settimane di ferie (reali) è un’ardua impresa, ma molto ardua e molto impresa!

– Scrivere un blog tra passione e impegno –

Hai dichiarato più volte che il tuo blog è la tua ragione di vita, il tuo Essere, la tua soddisfazione maggiore. Come è nato lo hai raccontato più volte, a noi racconteresti come nasce un tuo articolo?

I miei post sono un mix di strategia, osservazione, ascolto, fantasia, creatività, razionalità, passione, istinto e cuore.

I miei lettori hanno dimostrato di essere particolarmente interessanti riguardo ad un argomento? Ho ricevuto diverse richieste (magari in privato) riguardo a quel problema? C’è qualcosa in particolare che voglio loro comunicare o suggerire? Ho avuto un’idea particolare? Ecco, comincio a scrivere, nel rispetto di Big G ma soprattutto di chi mi legge. E quando scrivo lo faccio senza riserve: apro me stessa, traggo lezioni professionali da esperienze di vita, intesso un racconto e lo faccio con naturalezza e nel rispetto di quella semplicità che mi è tanto cara. Strategia sì, ma soprattutto creatività, cuore e passione!

E una volta pubblicato, cosa succede?

Una volta pubblicato un post, ci pensano i social a diffondere il verbo! Nel post Social Network e blog: una tragedia greca ti spiego proprio in che rapporto vivono il blog e i social, braccio destro insostituibile per il primo. Sono un megafono capace di diffondere viralmente il messaggio al pubblico interessato. Ma non solo…

Passiamo ai social: quale preferisci e perché?

Oggi ti dico che il social che più mi piace è Twitter per la sua immediatezza. Anche Pinterest, però, può offrire idee molto interessanti.

Social media, web marketing, blogging, tutti settori in continua evoluzione. Quanto è importante aggiornarsi e cosa consigli per farlo nel miglior modo possibile?

Mangeresti gli spaghetti cacio e pepe senza cacio o senza pepe? Ecco, chi lavora nel Web deve aggiornarsi ogni giorno, sempre, senza sosta. Deve leggere tanto e studiare, osservare, riflettere con spirito critico e sperimentare in prima persona. Chi vuole lavorare bene nel Web deve viverlo e deve farlo con costanza, intensità e personalità.

Chi sono, se ne hai, i tuoi modelli di riferimento?

Immagino ti riferisca ai miei modelli di riferimento in ambito professionale. Ti dirò, che la risposta è in parte sì ma in parte no. Mi spiego meglio: seguo assiduamente 3 o 4 blogger di settore, che stimo e apprezzo per l’intelligenza, la professionalità e la capacità di adattarsi ai cambiamenti un momento prima degli altri; allo stesso tempo, però, proprio la scelta di seguirli ma con spirito critico e indipendenza (sebbene abbiano più esperienza di me) mi ha permesso di trovare la mia strada e di dar voce alla mia personalità.

Per finire, molto spesso chi non conosce il nostro settore fatica a capire che lavoro facciamo. Se dovessi spiegare nel modo più semplice possibile alla classica “casalinga di Voghera” di televisiva memoria in cosa consiste il tuo lavoro, cosa diresti?

Mi capita spesso, spessissimo, di incontrare la casalinga di Voghera, da sola o in gruppo! Quel che di solito dico, tralasciando le divertenti metafore e i vari ed eventuali esempi, è che mi occupo di scrivere e di raccontare la Storia (anche quella quotidiana) di chi vuole essere presente nel Web e, così, farsi conoscere da tante persone che hanno voglia e interesse ad ascoltarlo, non solo perché risolve loro un problema, ma soprattutto perché offre un’esperienza coinvolgente ed emozionante.

Grazie mille Ludovica per la tua disponibilità. Un in bocca al lupo per il tuo lavoro e per i tuoi progetti futuri.

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Pierfrancesco Rizzo

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