Vuoi provare a realizzare una strategia SEO efficace? Mettiti comodo, perché in questo articolo proverò a lasciarti qualche suggerimento, su come fare.
Ci sarebbe tanto da dire e da scrivere, ma non voglio annoiarti e voglio lasciarti degli appunti su come si effettua una progettazione SEO.
È importante, come saprai, che avere competenze tecniche avanzate, capacità di analisi e una lettura profonda dell’evoluzione delle SERP e dei motori basati su AI generativa, rappresenteranno per te un buon punto di partenza!
E se non lo sapevi, ora lo sai! 😊
Questa guida illustrerà come impostare una strategia SEO professionale, passando per audit tecnico (Tech Audt SEO), definizione KPI, analisi dei competitors, utilizzo dei dati strutturati e ottimizzazione per le nuove AI-SERP, quella che oggi si chiama GEO.
Tech Audit SEO: il punto di partenza fondamentale
Una strategia SEO ben costruita prende il via da un passo fondamentale: il Tech SEO audit completo.
In sostanza, andiamo a studiare il sito web d’interesse, lato SEO tecnica e non solo, al fine di poter definire quali sono gli interventi da mettere in atto.
In Arkys siamo soliti utilizzare un file excel (o fogli di google) diviso per macrocategorie, ma tu puoi cominciare a definire semplicemente alcuni elementi di prim’ordine da analizzare e verificare.
Elementi chiave del tech audit
- Analisi crawling, log e stato di indicizzazione.
- Core Web Vitals e performance (non sempre sono rilevanti, ma meglio verificare).
- Struttura HTML, heading e architettura delle informazioni.
- Canonical, gestione parametri, duplicazioni.
- Sicurezza (HTTPS, header, infrastructure check).
- Verifica e implementazione dei dati strutturati.
- Sitemap, robots.txt, linking interno e struttura dei cluster.
Un audit moderno deve includere anche segnali E-E-A-T, qualità del contenuto e analisi strutturale delle entità.
Eseguita questa fondamentale attività, si passa alla fase 2!
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Definire obiettivi e KPI: la base della pianificazione SEO
Come definire obiettivi SEO realmente utili
Una pianificazione SEO professionale non può prescindere da KPI chiari, misurabili e collegati ai risultati di business.
Come si suole dire, l’obiettivo deve essere SMART (Specifico, Misurabile, (Achivabile) Fattibile, Rilevante e Temporalmente definito)
La SEO, come tutte le attività di digital marketing, deve essere finalizzata ad un obiettivo di business: leads, conversioni o altro.
Definiti questi punti, è importante avere degli obiettivi standard come:
- Aumento traffico organico per cluster.
- Crescita del traffico informazionale o transazionale.
- Maggior numero di citazioni nelle AI Overviews.
- Miglioramento del Domain Authority.
- Clic e impression nelle AI-SERP
- Crawl budget vs contenuto effettivamente utile
- Crescita dei nodi semantici associati al brand
Una strategia SEO o di qualunque attività di digital marketing, deve sempre avere degli obiettivi!
Analisi dei competitor, keyword research e lettura delle SERP
Analisi SEO dei competitor
Le strategie SEO più efficaci sono basate su un confronto diretto con il mercato.
Partendo dalle SERP (che sono sempre più varie) è necessario individuare i competitors di settore e come si sono posizionati, analizzando e verificando:
- Keyword cluster dominanti.
- Pattern dei contenuti.
- Strategie di link building.
- Copertura nei risultati AI Mode
Si analizzano i competitors non per copiare, ma per meglio capire come orientare la strategia!
Lettura avanzata delle SERP
Prima di usare tool, come SeoZoom o SemRush, è necessario studiare a fondo le SERP per intento di ricerca, al fine di clusterizzare al meglio tutto ciò che è utile.
È necessario, quindi, che tu ti faccia un’idea accurata di:
- SERP informazionali lunghe (guide, tutorial, pillar content).
- SERP transazionali con carrelli e scehde prodotto, nel caso di un e-commerce.
- SERP video-first, immagini, local-first.
- SERP con blocchi AI Mode in cui Google sintetizza contenuti terzi.
Ma anche, come GEO vuole, anche verificare:
- presenza nelle risposte generative.
- tipologie di fonti citate.
- concorrenza semantica non tradizionale (forum, PDF, dataset, tool).
Una lettura ed un’analisi approfondita della SERP, servirà per gestire meglio la strategia.
Creatività tecnica e contenuti innovativi
Strutturare contenuti che scalano
Oggi, per implementare la corretta strategia SEO è necessario utilizzare contenuti non solo ottimizzati, ma realmente utili, ricchi, aggiornati e supportati da dati strutturati.
Tutti questi contenuti possono essere impostati con l’AI generativa, ma devono essere scritti da un uomo.
Il motore ha fame di nuovi contenuti!
E come posso fare?
Potresti sicuramente:
- Creare content hub e topic cluster basati su entità
- Inserire strumenti interattivi (calcolatori, configuratori, wizard)
- Produrre contenuti deep (500 o più parole) quando il topic lo richiede
- Inserire elementi multimediali ottimizzati
Ah, non dimenticare i video che in ottica multicanalità sono un aiuto importante nelle strategie di search engine optimization.
Importanza dei dati strutturati
La parte di web semantico anche nel 2025 e probabilmente nel 2026, resterà un capo saldo della SEO.
Utilizzare i dati strutturati, nelle attività SEO, vuol dire_
- aumentare la possibilità di ottenere rich results
- favorire la comprensione delle entità da parte dei modelli AI
- entrare nei flussi informativi delle risposte generative
Utilizzare il markup ovunque sia possibile e con una logica: HowTo, FAQ, Product, Organization, Article, Breadcrumb, ItemList, Video, ecc.
Insomma semantic web!
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GEO, entità e motori di ricerca basati su AI generativa
Oggi, però, si parla molto di GEO, ovvero di quella attività utile a far emergere il nostro brand all’interno dei motori AI: Google AI Mode, Bing Copilot, Perplexity, ChatGPT, Deep Seek).
Tutto ciò non ha reso più difficile la pianificazione delle attività, ma semplicemente ha richiesto ai SEO di guardare oltre le classiche attività che, ancora oggi, sono molto utili, per non dire fondamentali.
Per sfruttare al meglio le potenzialità dell’AI, è necessario lavorare su:
- contenuti che rispondono in linguaggio naturale
- dati strutturati completi
- contenuti autorevoli e scientificamente verificati
- ottimizzazione E-E-A-T avanzata
- monitoraggio continuo delle fonti citate dalle AI
Le AI-SERP selezionano pochi contenuti per costruire la risposta sintetica: diventare “fonte affidabile” è oggi un obiettivo SEO chiave.
- Ma come li selezionano?
- Cosa leggono?
- Come lo fanno?
Beh, questo non te lo dico ancora per due motivi:
- Perché ne parlerò al digitalhearts.it con un caso studio aggiornato.
- Perché voglio che continui a seguirmi qui, dove ti condividerò quello che ho capito.
Tutto quello che hai letto è poco e non basta, lo so, ma non voglio tediarti.
La SEO è vasta ed è fatta di test sensati e di errori, molti errori. Sono quelli che ti fanno capire come migliorare!
Conclusioni
Creare una strategia SEO efficace nel panorama attuale significa combinare tecnica, creatività, analisi semantica, dati strutturati e ottimizzazione per i nuovi modelli di generazione AI.
Devi pensare ad un lavoro step by step che vada dal tech audit alla definizione dei KPI, dallo studio dei competitor alle opportunità delle AI-SERP e a tutto quello che pensi possa essere utile per posizionarti al meglio.
La SEO del 2025 (ma forse anche del 2026) richiede una visione strategica basata su entità, rilevanza e qualità e, soprattutto, sul dare lustro al brand.
Più sei autorevole più lo sarà il tuo sito!
Una vera strategia SEO non punta solo al ranking, ma a diventare la fonte preferita dei motori generativi.
