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Cookie Law secondo Annalisa Stellacci

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Oggi il blog della Web Agency ospita la nostra collega Annalisa Stellacci, Digital Marketing Consultant per Kalistudio Web Agency Bologna.

In questo post, la sua opinione in merito all’annosa questione sulla famigerata cookie law, come scriverla, quali sono i migliori plugin per blog e siti web e come non violare le normative internazionali.

Banner colorati, lunghe informative e lunghi pomeriggi spesi a stendere un’informativa tanto accurata quanto noiosa.

Questa la ricetta voluta dal Garante per la Privacy per Web Agency e Freelance.

In occasione della Festa della Repubblica, il 2 Giugno 2015, è scattato l’obbligo di informare preventivamente i visitatori sull’eventuale utilizzo di Cookies di prime e terze parti all’interno del Sito Web.

Inoltre è obbligatorio il blocco preventivo dei Cookies fino a che non si è acconsentito o rifiutato tramite apposito pulsante.

Informare e bloccare preventivamente, certo. Ma come?

Non esiste una vera e propria ricetta perfetta perché molteplici e differenti risultano i casi affrontati riguardo Siti Internet, Portali ed e-Commerce.

Esistono, però, alcune linee guida che possono dare un aiuto concreto a Webmaster ed Agenzie per comprendere al meglio come adeguarsi.

Linee guida per scrivere una Cookie Law

Per prima cosa è necessario capire se all’interno del Sito Web viene utilizzato Google Analytics o similari per tenere traccia delle visite, delle sessioni e degli utenti.

Inoltre, se avete adibito uno o più spazi per pubblicità pay per click, come ad esempio AdSense, sarà necessario inserire all’interno dell’informativa uno o più link alle Policies dei vari servizi.

Analogamente ai servizi visti in precedenza, anche per i Social Network, che essi siano link oppure Fan box, si dovrà menzionare all’interno della Cookies Policy l’utilizzo degli stessi corredati dai collegamenti alle regole che le piattaforme Social offrono.

 

Un’informativa non è sufficiente.

Ebbene sì, il lavoro non si limita ad apporre un banner ma occorre bloccare i Cookies preventivamente fino all’accettazione degli stessi. La norma vorrebbe che se un Sito Web ospita, ad esempio, un banner AdSense, venga mostrato solo dopo che si è cliccato l’assenso al trattamento della Cookies Policy. Solamente così si potrà essere sicuri di non violare l’art. 37 del D.Lgs 196/2003, che fra l’altro regola anche la Privacy.

I plugin per inserire una Cookie Law su siti e blog

Sui CMS, come WordPress, Joomla e Drupal, esistono plugin che permettono di scegliere in quale zona del Sito mostrare il banner informativo (solitamente nel footer o nell’header), mostrare un link all’informativa ma soprattutto un sistema che blocca preventivamente i Cookies.

Su Siti Web scritti con semplice linguaggio HTML, senza l’ausilio di un CMS, è necessaria una manovra più complessa e lenta ma ugualmente efficace. Basterà, infatti, inserire in ogni pagina uno script, liberamente fruibile online, scritto in Javascript.

Se volete approfondire maggiormente, abbiamo provato a trovare la ricetta giusta per essere in regola con la normativa europea sui cookie.

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Giovanni Le Coche

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La mattina presto infila le scarpe da running, gli auricolari e corre per le strade di Cosenza, spinto dalla musica e dall’entusiasmo di un nuovo giorno. Porta la stessa carica in ufficio, tra un affaccio sulla città e più di uno sull’etere. All’inizio delle call, sbucano prima le sue cuffie e i suoi sorrisi rincuoranti, per lasciar poi spazio a un ciuffo brizzolato alquanto ribelle e a parole che uniscono, senza disperdere. Adora dare dei piccoli soprannomi affettuosi a tutte le persone del team, come se fosse un’estensione di un rapporto di stima che va oltre il lavoro. È caparbio, dolce, protettivo. Ama tutto della sua professione, ma più di ogni cosa adora risolvere problemi. Sarà perché è un ingegnere? Non l’abbiamo capito, ma una cosa è certa: quando se ne presenta uno, Giovanni non si scoraggia, anzi si galvanizza. “Perché mi sento l’adrenalina nelle vene”, dice, canticchiando Whataver it takes degli Image Dragons. Sapete come va a finire? Trova sempre la soluzione anche confrontandosi con il team. Per un infortunio ha dovuto lasciare il calcio e cedere la fascia di capitano, ma insieme a Pierfrancesco la indossa ogni giorno per portarci avanti e dare sempre il massimo. E se capita di prendere un goal, raduna tutti, palla a centro e si ricomincia. Magari prendendo fiato nel “terzo tempo” – lui lo applicherebbe anche al calcio – fumando un sigaro (sì, non è salutare, ma qualche difettuccio ce l’ha pure lui), tra un bicchiere di vino (meglio rum) e tanti amici.