Nella mia continua ricerca di fake dei politici mi sono imbattuto più volte in profili creati e lanciati in rete come mele ai porci e poi naufragati nel silenzio.
Temporary fake, li chiamo io, e di essi è pieno il web.
Durati un solo giorno o pochi mesi nei casi più longevi. Alcuni li ho apprezzati perché, almeno come idea, mi sembravano originali quanto i vari Kuperlo, Cippo Pivati o Madia Elena Bosch.
I motivi del loro fallimento non li conosco, ma una cosa che ho capito interessandomi ai fake, è che portarne avanti uno è impegnativo come una campagna di web marketing delle migliori o come occuparsi di Search Engine Optimization per una Agenzia SEO a Milano così come a Cosenza.
Probabilmente chi si cela dietro loro aveva tutte le buone intenzioni, ma non ce l’ha fatta. Oggi ve ne segnalo tre, tutti attivi su Twitter.
Io ho già scelto il mio preferito, quello che vorrei tornasse a twittare. E voi quale scegliereste?
Tre temporary Fake politically incorrect su Twitter
Nato il 17 giugno 2014 e morto il 19. Con 21 tweet ha raggiunto quota 93 follower. Si presenta così “da giovane ero turko e combattevo i saraceni. Poi sono cresciuto e ho rubato il posto a @GianniCuperloPD. Chiamatemi Presidente. #turko&fake”. Un aggettivo per definirlo: Turko&Fake.
Degno di nota :
la mia prima uscita pubblica da #Presidente. ho appena ricalibrato il mio sintentizzatore vocale .
— Matteo Morfini (@orphini) June 17, 2014
Dalla Garbatella con furore. Nata il 19 gennaio 2014 ed estintasi il giorno dopo. Solo 15 tweet e 20 follower. Praticamente è come se non fosse mai esistita. Un ‘espressione per definirla: maddechè!
Degno di nota:
Mo' je pijo 'e misure a 'sto sbaramento….
— nulla (@GMecojoni) January 19, 2014
Iscritto il 26 aprile del 2013, scompare il 24 luglio 2014. Dice di sé “Il potere è sofferenza, la sofferenza è del popolo, il popolo è vendoliano. (account fake: si scherza)”. Tanti retweet da altri, 69 tweet originali e 152 follower. Oscilla tra il poeta e il filosofo. Un aggettivo per definirlo: geolocalizzato a BariRomaBruxellesCaracas.
Degno di nota:
Ho deciso di non ricandidarmi alla Regione per riallacciare la tela parossistica di un'iperbole dell'altrove. Insomma: voglio stare a Roma.
— Nikita Vendola (@NikitaVendola) July 24, 2014